Locations courtes, le CIN arrive. Qu'est-ce que c'est et comment le demander
25 Juillet 2024
Per tutti i proprietari o gestori di un immobile destinato agli affitti brevi o alle locazioni turistiche è il momento di prestare attenzione: ancora pochi mesi e le nuove norme sulla sicurezza entreranno ufficialmente in vigore (e così anche le sanzioni).
Infatti, il Ministero del Turismo ha dato il via libera alla Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR) e al CIN, completando le disposizioni sull’obbligo di dotare gli appartamenti di dispositivi di sicurezza come rilevatori di gas combustibili ed estintori.
Cosa sono la Banca Dati Strutture Ricettive e il CIN
Tra le disposizioni contenute nella legge n.191 del dicembre 2023, per rendere effettivi i nuovi obblighi c’era l’istituzione di una banca dati e l’avvio di un portale telematico che permettesse ai proprietari e ai gestori di ottenere il CIN, il Codice Identificativo Nazionale.
Se la banca dati ha soprattutto una finalità statistica e di rilevazione e conoscenza del mercato, il portale telematico è invece il cuore del provvedimento, perché permette di ottenere il codice per essere in regola con la normativa. Un sistema che promette di rivoluzionare il settore degli affitti brevi in Italia.
Ma cosa significa concretamente?
Il Codice Identificativo Nazionale (CIN): la nuova "carta d'identità" degli immobili
Il CIN è il codice univoco di cui deve essere dotato ogni immobile destinato agli affitti brevi o alle locazioni turistiche. Non è solo un numero, ma la chiave per operare in regola nel mercato degli affitti brevi.
Il CIN dovrà essere esposto all'esterno dell’immobile e andrà sempre inserito negli annunci pubblicitari, sia offline che online, anche quando pubblicati tramite piattaforme come Airbnb o Booking.
Chi deve richiedere il codice?
Deve richiedere il CIN chiunque possieda o gestisca strutture ricettive (alberghiere o extralberghiere) o unità immobiliari (appartamenti, case) destinate alle locazioni turistiche e a quelle brevi.
Questo codice, quindi, sarà il lasciapassare per un'attività trasparente e conforme alle nuove normative.
Come e quando richiedere il CIN
La piattaforma BDSR (https://bdsr.ministeroturismo.gov.it) è il punto di riferimento ed è già operativa, anche se in fase sperimentale.
Al portale si accede con SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica). Occorre poi seguire una procedura guidata, ma il Ministero del Turismo ha messo a disposizione un manuale, scaricabile gratuitamente.
Attenzione alle date: le nuove disposizioni (inclusi gli obblighi relativi ai dispositivi di sicurezza negli appartamenti) saranno in vigore 60 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'avviso di entrata in funzione della BDSR sull’intero territorio nazionale. Il Ministero prevede che questo avverrà alla fine della fase sperimentale e comunque entro il 1° settembre 2024. Significa che a partire dal 1° novembre 2024 tutti dovranno essere in regola con la normativa. Sembra lontano, ma è meglio non farsi cogliere impreparati.
Cos’è la fase sperimentale?
In sostanza, è un’apertura graduale del servizio alle Regioni e Province Autonome, iniziata a partire da giugno 2024. Ad oggi si tratta di Abruzzo, Calabria, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto.
Le strutture ricettive presenti in questi territori possono quindi già cominciare a richiedere il CIN, anche se è ancora facoltativo e non sono previste sanzioni per chi non lo fa.
Sicurezza: non un optional, ma una necessità (e ora un obbligo)
Più volte su questo blog abbiamo parlato dell'importanza dei dispositivi di sicurezza. Ora, però, si tratta di un requisito di legge, almeno per quanto riguarda gli immobili destinati ad accogliere i turisti.
Per la loro sicurezza (e la tranquillità dei proprietari) l’appartamento deve essere dotato di:
- rilevatori di gas combustibili
- rilevatori di monossido di carbonio
- estintori portatili a norma
Questi ultimi devono essere ubicati in posizioni accessibili e visibili (per esempio in prossimità degli accessi e vicino alle aree di maggior pericolo). Ne va installato uno ogni 200 metri quadrati o frazione, con un minimo di un estintore per piano.
Per saperne di più si può fare riferimento alle FAQ presenti sul sito del Ministero, dove si trovano informazioni sia relative alla tipologia di locazioni e di immobili cui si applica la normativa, sia le caratteristiche che devono avere i dispositivi da installare.
Requisiti tecnici: l'importanza della qualità
Non tutti i dispositivi sono uguali. La legge richiede prodotti omologati e conformi a precisi standard di sicurezza. Ecco perché affidarsi a marchi di qualità come Geca fa la differenza e mette al riparo dalle brutte sorprese sia i proprietari che gli installatori.
I nostri rilevatori GAMMA 652-O per fughe di gas metano e GPL e BETA 762CO per il monossido di carbonio sono progettati per offrire il massimo in termini di affidabilità e conformità alle normative.
Le sanzioni: meglio prevenire
Il legislatore non scherza quando si tratta di sicurezza. Le sanzioni per chi non si adegua possono arrivare fino a 8.000 euro per chi è sprovvisto di CIN e fino a 6.000 euro per l'assenza di dispositivi di sicurezza (dipende dalle dimensioni dell’immobile).
Un investimento in sicurezza oggi può fare risparmiare molto domani.
Un'opportunità, non un costo
Queste nuove regole possono sembrare onerose, ma sono un'opportunità per valorizzare un immobile e offrire un servizio di qualità superiore ai turisti.
Sono anche un’opportunità di mercato, perché la domanda di dispositivi per la sicurezza domestica conformi alle normative è destinata a crescere.
Se sei un distributore o un grossista, contattaci oggi stesso per conoscere le nostre soluzioni. Insieme possiamo non solo fornire prodotti conformi alle nuove normative, ma anche offrire un valore aggiunto garantendo sicurezza e tranquillità sia ai proprietari degli immobili che ai loro ospiti.
Con Geca sarai in prima linea nel soddisfare questa nuova esigenza del mercato.
For all owners or managers of properties intended for short-term rentals or tourist rentals, it is time to pay attention: in just a few months, the new safety regulations will officially come into force (and so will the penalties).
In fact, the Ministry of Tourism has given the green light to the Accommodation Facilities Database (BDSR) and the CIN, completing the provisions on the obligation to equip apartments with safety devices such as combustible gas detectors and fire extinguishers.
What are the Accommodation Facilities Database and the CIN
Among the provisions contained in law no.191 of December 2023, to make the new obligations effective, there was the establishment of a database and the launch of an online portal that would allow owners and managers to obtain the CIN, the National Identification Code.
If the database mainly has a statistical purpose and market monitoring and knowledge, the online portal is the heart of the measure, because it allows you to obtain the code to comply with the regulations. A system that promises to revolutionize the short-term rental sector in Italy.
But what does it mean concretely?
The National Identification Code (CIN): the new "identity card" for properties
The CIN is the unique code that every property intended for short-term rentals or tourist rentals must have. It is not just a number, but the key to operating in compliance with the short-term rental market.
The CIN must be displayed outside the property and must always be included in advertising, both offline and online, even when published through platforms like Airbnb or Booking.
Who needs to request the code?
Anyone who owns or manages accommodation facilities (hotels or non-hotels) or real estate units (apartments, houses) intended for tourist and short-term rentals must request the CIN.
This code will therefore be the pass for a transparent activity that complies with the new regulations.
Safety: not an option, but a necessity (and now an obligation)
We have talked many times on this blog about the importance of safety devices. Now, however, it is a legal requirement, at least for properties intended to accommodate tourists. For their safety (and the peace of mind of the owners), the apartment must be equipped with:
- combustible gas detectors
- carbon monoxide detectors
- standard portable fire extinguishers
These must be located in accessible and visible positions (e.g., near entrances and close to high-risk areas). One should be installed every 200 square meters or fraction thereof, with a minimum of one extinguisher per floor. For more information, refer to the FAQs on the Ministry's website, where you can find information on the types of rentals and properties to which the regulation applies, as well as the characteristics that the devices to be installed must have.
Technical requirements: the importance of quality
Not all devices are the same. The law requires certified products that meet specific safety standards. That's why relying on quality brands like Geca makes a difference and protects both owners and installers from unpleasant surprises.
Our GAMMA 652-O detectors for methane and LPG gas leaks and BETA 762CO for carbon monoxide are designed to offer maximum reliability and compliance with regulations.
Penalties: better to prevent
The legislator is serious when it comes to safety. Penalties for non-compliance can reach up to 8,000 euros for those without CIN and up to 6,000 euros for the absence of safety devices (depending on the size of the property).
An investment in safety today can save a lot tomorrow.
An opportunity, not a cost
These new rules may seem burdensome, but they are an opportunity to enhance a property and offer a higher quality service to tourists. They are also a market opportunity, as the demand for home safety devices that comply with regulations is set to grow.
If you are a distributor or wholesaler, contact us today to learn about our solutions. Together we can not only provide products that comply with new regulations but also offer added value by ensuring safety and peace of mind for both property owners and their guests.
With Geca, you will be at the forefront of meeting this new market need.
Pour tous les propriétaires ou gestionnaires de biens destinés aux locations courtes ou aux locations touristiques, il est temps de prêter attention : dans quelques mois à peine, les nouvelles réglementations en matière de sécurité entreront officiellement en vigueur (ainsi que les sanctions).
En effet, le ministère du Tourisme a donné son feu vert à la Base de Données des Structures d'Hébergement (BDSR) et au CIN, complétant les dispositions sur l'obligation d'équiper les appartements de dispositifs de sécurité tels que des détecteurs de gaz combustibles et des extincteurs.
Qu'est-ce que la Base de Données des Structures d'Hébergement et le CIN
Parmi les dispositions contenues dans la loi n°191 de décembre 2023, pour rendre les nouvelles obligations effectives, il y avait la création d'une base de données et le lancement d'un portail en ligne qui permettrait aux propriétaires et aux gestionnaires d'obtenir le CIN, le Code d'Identification National.
Si la base de données a principalement une finalité statistique et de surveillance et de connaissance du marché, le portail en ligne est le cœur de la mesure, car il permet d'obtenir le code pour se conformer à la réglementation. Un système qui promet de révolutionner le secteur des locations courtes en Italie.
Mais que signifie-t-il concrètement ?
Le Code d'Identification National (CIN) : la nouvelle "carte d'identité" des biens immobiliers
Le CIN est le code unique dont chaque bien immobilier destiné aux locations courtes ou aux locations touristiques doit être doté. Ce n'est pas seulement un numéro, mais la clé pour opérer en conformité avec le marché des locations courtes.
Le CIN doit être affiché à l'extérieur du bien et doit toujours être inclus dans les annonces publicitaires, à la fois hors ligne et en ligne, même lorsqu'il est publié via des plateformes comme Airbnb ou Booking.
Qui doit demander le code?
Toute personne possédant ou gérant des structures d'hébergement (hôtelières ou non hôtelières) ou des unités immobilières (appartements, maisons) destinées aux locations touristiques et courtes doit demander le CIN.
Ce code sera donc le laissez-passer pour une activité transparente et conforme aux nouvelles réglementations.
How and when to request the CIN
The BDSR platform (https://bdsr.ministeroturismo.gov.it) is the reference point and is already operational, although in the experimental phase.
You access the portal with SPID or CIE (Electronic Identity Card). Then you need to follow a guided procedure, but the Ministry of Tourism has made a manual available, which can be downloaded for free.
Pay attention to the dates: the new provisions (including the obligations relating to safety devices in apartments) will come into force 60 days after the publication in the Official Gazette of the notice of the BDSR's entry into operation throughout the national territory. The Ministry expects this to happen at the end of the experimental phase and in any case by September 1, 2024. This means that from November 1, 2024, everyone will have to comply with the regulations. It seems far away, but it's better not to be caught unprepared.
What is the experimental phase?
In essence, it is a gradual opening of the service to the Regions and Autonomous Provinces, starting from June 2024. As of today, it includes Abruzzo, Calabria, Lombardy, Marche, Puglia, Sicily, and Veneto.
The accommodation facilities in these territories can therefore already start requesting the CIN, even if it is still optional and there are no penalties for those who do not do so.
Comment et quand demander le CIN
La plateforme BDSR (https://bdsr.ministeroturismo.gov.it) est le point de référence et est déjà opérationnelle, bien qu'en phase expérimentale.
Vous accédez au portail avec SPID ou CIE (Carte d'Identité Électronique). Il faut ensuite suivre une procédure guidée, mais le Ministère du Tourisme a mis à disposition un manuel, téléchargeable gratuitement.
Attention aux dates : les nouvelles dispositions (y compris les obligations relatives aux dispositifs de sécurité dans les appartements) entreront en vigueur 60 jours après la publication au Journal Officiel de l'avis de mise en fonction de la BDSR sur l'ensemble du territoire national. Le Ministère prévoit que cela se produira à la fin de la phase expérimentale et en tout cas avant le 1er septembre 2024. Cela signifie qu'à partir du 1er novembre 2024, tout le monde devra se conformer à la réglementation. Cela semble loin, mais il vaut mieux ne pas être pris au dépourvu.
Qu'est-ce que la phase expérimentale ?
En substance, il s'agit d'une ouverture progressive du service aux Régions et Provinces Autonomes, commencée à partir de juin 2024. À ce jour, il s'agit de l'Abruzzo, de la Calabre, de la Lombardie, des Marches, des Pouilles, de la Sicile et de la Vénétie.
Les structures d'hébergement présentes dans ces territoires peuvent donc déjà commencer à demander le CIN, même s'il est encore facultatif et qu'il n'y a pas de sanctions prévues pour ceux qui ne le font pas.
Sécurité : non pas une option, mais une nécessité (et maintenant une obligation)
Nous avons souvent parlé sur ce blog de l'importance des dispositifs de sécurité. Maintenant, cependant, il s'agit d'une exigence légale, du moins en ce qui concerne les propriétés destinées à accueillir des touristes.
Pour leur sécurité (et la tranquillité d'esprit des propriétaires), l'appartement doit être équipé de :
- dètecteurs de gaz combustibles
- détecteurs de monoxyde de carbone
- extincteurs portables conformes
Ces derniers doivent être placés dans des positions accessibles et visibles (par exemple, à proximité des accès et des zones à haut risque). Il faut en installer un tous les 200 mètres carrés ou fraction, avec un minimum d'un extincteur par étage. Pour en savoir plus, vous pouvez vous référer à la FAQ sur le site du Ministère, où se trouvent des informations sur les types de locations et de biens auxquels la réglementation s'applique, ainsi que sur les caractéristiques que doivent avoir les dispositifs à installer.
Exigences techniques : l'importance de la qualité
Tous les dispositifs ne sont pas égaux. La loi exige des produits homologués et conformes à des normes de sécurité précises. C'est pourquoi faire confiance à des marques de qualité comme Geca fait la différence et protège à la fois les propriétaires et les installateurs des mauvaises surprises.
Nos détecteurs GAMMA 652-O pour les fuites de gaz méthane et GPL et BETA 762CO pour le monoxyde de carbone sont conçus pour offrir le maximum en termes de fiabilité et de conformité aux normes.
Les sanctions : mieux vaut prévenir
Le législateur ne plaisante pas quand il s'agit de sécurité. Les sanctions pour non-conformité peuvent atteindre jusqu'à 8 000 euros pour ceux qui sont sans CIN et jusqu'à 6 000 euros pour l'absence de dispositifs de sécurité (selon la taille du bien).
Un investissement dans la sécurité aujourd'hui peut permettre de faire de grandes économies demain.
Une opportunité, pas un coût
Ces nouvelles règles peuvent sembler contraignantes, mais elles sont une opportunité de valoriser un bien immobilier et d'offrir un service de qualité supérieure aux touristes. Elles constituent également une opportunité de marché, car la demande de dispositifs de sécurité domestique conformes aux réglementations est appelée à croître.
Si vous êtes distributeur ou grossiste, contactez-nous dès aujourd'hui pour connaître nos solutions. Ensemble, nous pouvons non seulement fournir des produits conformes aux nouvelles réglementations, mais aussi offrir une valeur ajoutée en garantissant sécurité et tranquillité d'esprit aux propriétaires des biens immobiliers et à leurs hôtes.
Avec Geca, vous serez à la pointe pour répondre à ce nouveau besoin du marché.