Esistono una serie di applicazioni basate sul trattamento di conservazione degli alimenti, come l'imballaggio o il gasaggio dei vegetali.
Ad esempio con il gasaggio dei vegetali a tubero (es. patate) si evita la crescita di germogli durante il periodo di stoccaggio. In alcuni casi possono essere usati gas inerti che provocano asfissia, diversi prodotti di scarto producono tipici gas di putrefazione, come metano e l'idrogeno solforato.
I silos per il grano e le aree per lo stoccaggio di cereali possono produrre anidride carbonica.
Alcuni frutti possono rilasciare etano, anidride carbonica e il materiale in decomposizione diventa un pericolo in spazi confinati.
Nei Salumifici industriali il taglio del prodotto viene effettuato su prodotti congelati mediante azoto per cui si dovranno dotare di rilevatori di ossigeno per monitorare eventuali fughe e salvaguardare l'incolumità degli operatori.
Gas presenti
Ammoniaca (NH3): Nello stoccaggio di vegetali e frutta, è indice di deterioramento da decomposizione.
Infiammabili: Ove prevista produzione di cibi cotti quali per esempio pane o dolci in genere, è presente in qualità di combustibile per i forni di cottura.
Anidride Carbonica (CO2): L'anidride carbonica non agisce come un battericida (se non a percentuali molto alte) ma è in grado di fermare la crescita e la proliferazione dei principali agenti biologici che possono alterare i prodotti alimentari.
L'effetto dell'anidride carbonica è anche a livello chimico, infatti, dissolvendosi nel prodotto, il gas sviluppa una blanda azione acida in grado di denaturare quegli enzimi la cui azione nel tempo può cambiare il profumo del prodotto alimentare ed interagisce con altri ingredienti, vegetali od animali, riducendo l'insorgere di modificazioni spontanee.
Idrogeno solforato (H2S): In taluni casi, la presenza è dovuta, come per l'ammoniaca, ad uno stato di decomposizione di materia organica.
Azoto (N): L'azoto permette la corretta proporzione degli altri gas che fanno parte della miscela costituente l'atmosfera modificata per il confezionamento, esclude la presenza d'ossigeno e rallenta i cambiamenti negativi determinati da attività enzimatica o microbiologica.
Rischio atteso
NH3: incolore, di odore irritante e pungente, infiammabile, tossico. L'ammoniaca ha azione irritante sulle mucose della congiuntiva, delle narici e della faringe a funzione ustionante. L'ammoniaca ha inoltre effetto ustionante.
Infiammabili: A concentrazioni rispetto al volume anche inferiori al LEL, esplode con minime fonti d'innesco con conseguenze spesso gravi per persone e cose.
CO2: Intossicazione da anidride carbonica, rischio di asfissia per mancanza di ossigeno.
H2S: Gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un'esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell'arco di poci minuti.
N: L'azoto gassoso, così come l'anidride carbonica, in alta concentrazione nell'aria possono provocare asfissia.e odore e può causare incoscienza nell'arco di pochi minuti.