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Impianti raffinazione petrolio

Il petrolio grezzo, in fase d'estrazione, è sempre ricco di gas idrocarburi leggeri e spesso di idrogeno solforato. Il Metano non viene disperso ma raccolto e convogliato in tubazione per essere depurato e distribuito.
Le applicazioni riguardano le installazione in mare ed in terra.
Piattaforme ed impianti di perforazione , terminali di oleodotti, raffinerie, oleodotti e trasporto sia in fase di esplorazione che di produzione, serbatoi di stoccaggio, silos, tunnel, serbatoi, sono tutte zone a rischio di esplosione, H2S e deficienza d'ossigeno. I pericoli esistono come conseguenza di perdite attorno alle valvole e flange , vicino a lavori a caldo (saldature) nella pulizia e riparazione dei serbatoi..
Ruggine su grosse strutture d'acciaio significa una riduzione d'ossigeno, se in spazi confinati, senza possibilità di ricambio.


GAS PRESENTI

Infiammabili: Sono ovviamente presenti più gas o vapori di liquidi infiammabili derivanti dalla tipica attività dell'impianto: la loro presenza in ambiente per un qualsiasi guasto o perdita accidentale, rende l'ambiente tra i più pericolosi per questo tipo di rischio.
idrogeno solforato (H2S): E' presente in grande quantità visto che accompagna il petrolio greggio in quanto frutto di decomposizione.
carenza d'ossigeno (O2): In tutti gli ambienti chiusi o per presenza di altri gas o per le limitate aerazioni peggiorate dalle particolari condizioni ambientali, si può verificare una deficienza di ossigeno.

RISCHIO ATTESO

Infiammabili: A concentrazioni rispetto al volume anche inferiori al LEL, esplode con minime fonti d'innesco con conseguenze spesso gravi per persone e cose.
H2S: Gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un'esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell'arco di pochi minuti.
O2: Sia l'eccesso che la mancanza di ossigeno generano malesseri anche importanti, fino alla morte.

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