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5 min di lettura

Trattamento e depurazione acque cloacali

07 Maggio 2021


L'accesso a fognature e canali di scolo presenta rischi da deficienza d'ossigeno,metano e idrogeno solforato. Digestore fanghi: i digestori di fanghi possono essere considerati 'fabbriche di metano' dove le acque reflue grezze biodegradano producendo alti livelli di metano come sottoprodotto.
Tipicamente può essere generato il 60-70 % di volume di metano che poi viene utilizzato come carburante per altre applicazioni, quali la produzione di elettricità mediante turbina.


Gas presenti

Idrogeno Solforato (H2S): E' un sottoprodotto presente in grande quantità nel processo di depurazione acque reflue. La sua formazione è dovuta alla decomposizione di materia organica.
Anidride carbonica (CO2): E' un prodotto di trasformazione in tutti i processi di decomposizione.
Metano (CH4): E' uno dei prodotti primari della depurazione delle acque; È il risultato della
decomposizione di alcune sostanze organiche in assenza di ossigeno. È quindi classificato anche come biogas.
Cloro (C1): E' usato come disinfettante durante alcuni processi di lavorazione.

Rischio atteso

H2S: Gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un'esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell'arco di pochi minuti.
CO2: Intossicazione da anidride carbonica, rischio di asfissia per mancanza di ossigeno.
CH4: Il metano è un idrocarburo semplice e si trova in natura sotto forma di gas. Il metano è il principale componente del gas naturale, ed è un eccellente combustibile in grado di formare facilmente un'atmosfera ad alto rischio di esplosività.
Cl: Il cloro irrita il sistema respiratorio, soprattutto in bambini e anziani. Allo stato gassoso irrita le mucose, e allo stato liquido provoca ustioni cutanee. L'odore di cloro viene avvertito a concentrazioni di 3.5 ppm.

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