Ci siamo: è arrivato il momento di accendere il riscaldamento. E tutto sommato lo fai con piacere: è bello tornare a casa e trovare quel tepore confortevole che ti fa dimenticare lo stress degli impegni quotidiani.
Ma ti puoi rilassare del tutto solo se hai eseguito una manutenzione regolare del tuo impianto. Durante il funzionamento invernale, infatti, danni da usura e mancato controllo dei fumi possono compromettere il funzionamento delle caldaie domestiche, con il rischio di gravi conseguenze per le persone e aumento dei costi in bolletta.
Se ti stai chiedendo ogni quanto eseguire il controllo dei fumi della caldaia, possiamo dirti che è buona regola sottoporre la caldaia a pulizia e controlli periodici all'inizio della stagione invernale, quindi annualmente (ma la scadenza può variare a seconda delle disposizioni del costruttore). Ed è bene che a fare la manutenzione sia personale specializzato.
Solo una verifica approfondita da parte di operatori abilitati, infatti, è garanzia di sicurezza e tranquillità per tutto l’inverno.
Controllo fumi caldaia: passaggio necessario a mantenere in buono stato e a lungo gli impianti
Un passaggio specifico che non deve essere sottovalutato è l’analisi del processo di combustione della caldaia. Una corretta combustione non solo migliora le prestazioni dell’impianto, ma ne preserva la longevità, riduce il suo impatto sull’ambiente, porta risparmi in bolletta e, naturalmente, tutela la salute degli abitanti dell’edificio.
Considerata la pericolosità delle sostanze coinvolte nei sistemi di riscaldamento, il controllo periodico della combustione è una prassi fondamentale che non dovrebbe essere trascurata per assicurarsi contro perdite e dispersioni di gas, guasti o rotture.
Analisi fumi caldaia: il bollino blu
Stiamo parlando quindi del famigerato bollino blu, la prova di efficienza eseguita per accertare le corrette emissioni della caldaia e capire se siano necessari interventi.
Rispetto alla manutenzione ordinaria, la periodicità del bollino blu è determinata in base alla potenza dell’impianto (ogni due anni per impianti fino a 35KW) e tipologia di combustibile utilizzato (con una maggiore frequenza richiesta per gli impianti a combustibile solido o liquido rispetto ai corrispettivi a metano o GPL).
L’analisi di combustione monitora diversi valori legati alle emissioni gassose dell’impianto, tra cui tiraggio, combustioni incomplete e, crucialmente, le concentrazioni di ossigeno, biossido di carbonio e monossido di carbonio. La tossicità delle sostanze coinvolte rende tali operazioni particolarmente delicate.
L'analisi dei fumi rientra tra i controlli obbligatori delle caldaie.
Chi può fare la prova dei fumi della caldaia?
Per effettuare il controllo obbligatorio dei fumi della caldaia è necessario l’intervento di un tecnico specializzato.
Da parte degli operatori e dei manutentori incaricati dei controlli, è importante essere equipaggiati con gli adeguati strumenti di misurazione. Nell’ambito della verifica di sicurezza e rendimento della combustione delle caldaie, devono essere utilizzati strumenti che rispettino i requisiti tecnici delle normative UNI 10389-1, UNI10389-2, UNI 10845, UNI 7129 e UNI 11137/2 per le prove degli impianti.
Gli analizzatori di combustione rappresentano per i professionisti una strumentazione irrinunciabile all’interno dell’equipaggiamento per il controllo dei fumi caldaia. Il loro funzionamento sfrutta l’estrazione di campioni di gas dalle condutture per calcolare il rendimento di combustione e quantificare eventuali emissioni tossiche.
Prova fumi caldaia, uno strumento innovativo: BostonX
Per agevolare le operazioni dei manutentori e migliorare l’affidabilità dei controlli, Tecnocontrol presenta BostonX, l’analizzatore in grado di valutare i rendimenti di ben 26 diversi combustibili solidi, liquidi e gassosi, e semplificare la memorizzazione e consultazione dei risultati grazie alle opzioni di connettività smart.
Unitamente a facilità e praticità d'uso, BostonX offre rilevazioni altamente accurate visualizzabili in tempo reale dal proprio smartphone e sull'ampio display a colori. Grazie all’App nativa è possibile salvare e monitorare i dati, trasmettere le misurazioni direttamente in azienda o stampare i risultati tramite collegamento Bluetooth o Usb.
Infine, i sensori digitali di lunga durata e facilmente sostituibili assicurano risparmio di tempo e minore manutenzione.
BostonX è utilizzabile su impianti termici di qualsiasi dimensione e permette di precompilare gli Allegati 1 e 1B, limitando possibili errori. È dotato di batteria al litio che assicura un’autonomia dalle 4 alle 6 ore, consentendo al dispositivo di lavorare per un’intera giornata senza problemi di ricarica.
Con BostonX, inoltre, puoi contare su una garanzia di ben 4 anni, oltre a un servizio di assistenza estremamente veloce e capillare sul territorio. In caso di problemi, il nostro servizio di supporto è in grado di rispondere rapidamente ritirando e restituendo l'articolo in giornata per riparazioni o controlli.
Novità inverno 2024/2025: BostonX fa anche la prova di tenuta
Per offrire al manutentore un servizio ancora più completo ed efficiente, nella nuova versione di BostonX il manometro ora permette anche di eseguire direttamente la prova di tenuta dell'impianto a gas che alimenta la caldaia: il sensore interno è in grado di tarare la valvola della caldaia, attraverso i valori di pressione del metano che l’attraversa.
Ogni volta che si esegue la manutenzione, infatti, si possono generare delle perdite. È necessario, perciò, controllare sempre che l'impianto sia a posto. Con BostonX, il tecnico ha a portata di mano tutto ciò che gli serve per fare una verifica immediata e sicura. È sufficiente collegare il BostonX all’apposito kit di raccordi e accessori KP400, acquistabile a parte.
Se stai cercando un analizzatore della combustione professionale, che possa facilitare il tuo lavoro quotidiano con misurazioni affidabili e precise, BostonX è sicuramente il prodotto che fa per te. Scopri qui tutte le sue innovative caratteristiche.
Regalati caldi momenti di relax
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